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Cappella di san Francesco Saverio

Chiesa del GesùLa Cappella di san Francesco Saverio è stata costruita su progetto di Pietro da Cortona (1596-1669), per incarico di Mons. Giovanni Francesco Negroni, poi promosso al cardinalato, che di questa cappella aveva ottenuto il patronato.

Elevato un alto zoccolo di marmo colorato, Pietro da Cortona vi alzò sopra quattro magnifiche colonne di marmo rosso venato, dai capitelli corinzi, cui sovrappose una maestosa trabeazione coronato da un ricco timpano curvilineo spezzato. Nella spezzatura è collocato un grande rilievo di stucco rappresentante san Francesco Saverio portato in cielo dagli Angeli con, a guisa di ammanto, una diffusa raggiera dorata.

Il quadro d’altare, che raffigura san Francesco Saverio moribondo nell’isola di Sanciano, nel lontano Oriente, è opera matura di un grande maestro del Seicento romano, Carlo Maratti (1625 – 1713).

Le decorazioni dell’arco sovrastante la cappella – la gloria del Santo in cielo, nel centro; il Crocifisso, dal Santo perduto in mare, e riportatogli da un granchio, a sinistra; il Battesimo di una principessa indiana, a destra – sono dovute al pittore genovese Giovanni Andrea Carlone (1639 – 1697).

Chiesa del GesùSul gradino dell’altare è un reliquiario d’argento che conserva l’avambraccio destro del Santo, fatto distaccare dal corpo (venerato nella Chiesa di S. Paolo, a Goa, in India, ove S. Francesco Saverio operò a lungo) dal Generale della Compagnia P. Claudio Acquaviva nel 1614.