AGGIORNAMENTO SULLE ATTIVITÀ DELLA RETTORIA DEL GESÙ
Carissimi amici e frequentatori della Chiesa del Gesù,
in questi mesi abbiamo vissuto una prova a cui nessuno era preparato, che ha comportato un cambiamento nelle nostre abitudini e relazioni, che ha avuto una conseguenza anche sul modo ordinario di vivere la fede e i sacramenti.
Ogni prova che il Signore consente è sempre per un bene e in ogni circostanza la Parola di Dio ci parla per scuoterci e consolarci, invitandoci sempre a camminare senza scoraggiarci o fermarci.
Come in ogni situazione in cui siamo posti di fronte a un bivio, dobbiamo scegliere che strada intraprendere, lasciando alle spalle il cammino che finora abbiamo percorso. Nessuno si inganna sul fatto che ogni scelta, anche quella più ponderata, comporta un rischio e una possibilità di fallimento, ma dobbiamo andare avanti.
Noi, la nostra società, il nostro mondo può e deve uscire da questa crisi cambiato, senza rimpianti, camminando in una luce che per ora può illuminare solo ogni passo, tuttavia a ben vedere ogni passo è nella luce.
Ci avviamo, allora, alla ripresa con coraggio, senza negarci le fatiche che il cammino di domani comporterà, ma confidando sempre nel fatto di essere già nella Pasqua, in quella realtà di luce e di vita che ha rinnovato il mondo – che ne siamo consapevoli o meno.
Nelle nuove indicazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, tutte le chiese e rettorie rimangono ancora chiuse al culto pubblico, eccetto le chiese parrocchiali o quelle che sono sede di missione con cura d’anime in cui è permessa la visita personale – là dove esse sono luogo di passaggio – ma non è ad oggi permessa la celebrazione della Messa per evitare assembramenti.
La nostra Rettoria, pertanto, anche per il Decreto ancora in essere del Cardinale Vicario, deve rimanere prudenzialmente chiusa.
Tutti i fedeli rimangono perciò dispensati dall’obbligo di soddisfare al precetto festivo (cf. cann. 1246-1248 C.I.C.).
Per il Sacramento della Riconciliazione dobbiamo ugualmente attendere, ricordando però quanto la Chiesa insegna: «Quando si è sinceramente pentiti dei propri peccati, ci si propone con gioia di camminare nuovamente nel Vangelo e, per un’impossibilità fisica o morale, non ci si può confessare e ricevere l’assoluzione, si è già realmente e pienamente riconciliati con il Signore e con la Chiesa» (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 1451-1452). Pertanto, nell’intimità con il Signore si faccia un atto di profonda contrizione, che sia il dispiacere di fronte all’amore immenso con cui Dio ci ama, e si scelga un gesto di penitenza che in qualche modo ripari al male commesso e rafforzi il desiderio e la volontà di servire il Signore. Non appena questa impossibilità sarà superata, si potrà sigillare il perdono del Signore con la confessione e assoluzione sacramentale.
In questo mese vi accompagneremo ancora con i video del canale YouTube e con le meditazioni che in questi giorni ci siamo permessi di offrire per alimentare la vita di fede e per sentirci ancora in qualche modo comunità.
Con il ritorno a una certa normalità, potendo di nuovo accedere ai sacramenti dell’Eucaristia e della Riconciliazione, questo servizio sarà sospeso.
Capiremo allora con il tempo i segni che il Signore ci ha voluto dare e dove vuole condurci, per adesso possiamo solo conservare nel cuore, come Maria, queste cose perché entrino in dialogo con la nostra interiorità e siano sempre più illuminate dalla grazia dello Spirito.
Ricordandoci vicendevolmente nella preghiera, chiediamo la grazia di andare avanti, sempre più avanti
Il Signore ci benedica tutti e ci accompagni con la sua grazia.