“La cappella farnesiana è una minuscola cappella, che occupa una stanzetta nella parte del palazzo verso via degli Astalli retrostante alla chiesa, e viene chiamata Farnesiana perché è tradizione vi celebrasse il card. Odoardo Farnese, quando dimorava in alcune camere che in quel lato appunto dell’edificio gli erano state riservate.
Minuscola, come abbiamo detto, ma tanto carina che si può definire un gioiello, la cappella Farnesiana è tutta a stucco bianco e oro e ricca di dipinti su tela applicati alle pareti in alto e in basso: sei negli specchi parietali e tre nelle lunette. Anche le quattro vele della volta sono dipinte. Tutte le nove pitture citate narrano episodi della vita di S. Ignazio. Sull’altare è una tela rappresentante la visione del Santo alla Storta”
(P. Pecchiai, Il Gesù di Roma, Società Grafica Romana, Roma 1952, p. 312).