Questa Cappella, originariamente dedicata agli Apostoli, ora è dedicata a S. Francesco Borgia, lo spagnolo Duca di Gandìa, il quale, rimasto vedovo, rinunciò al suo titolo e ai privilegi del suo stato per entrare nella Compagnia di Gesù, della quale più tardi divenne il terzo Preposito generale.
La pala d’altare – S. Francesco Borgia in preghiera – è di Fratel Andrea Pozzo (1642 – 1709), manomessa nel sec. scorso ad opera di Gagliardi, con l’aggiunta di alcuni martiri della Compagnia di Gesù.
Due figure in bronzo fiancheggiano l’altare, prime della serie di 12 Apostoli fatte nel ‘600 per l’altare di S. Ignazio, poi invece distribuite nel varie cappelle e più tardi anche sull’altar maggiore.
Gli affreschi della volta (Pentecoste) e dei lunettoni (a sinistra il Martirio di S. Pietro, ai lati la Fede e la Speranza; a destra il Martirio di S. Paolo, ai lati La Religione e la Carità) sono opera di Nicolò Circignani detto il Pomarancio (1516-1591).
Pier Francesco Mola (1612-1688) ha dipinto le pareti laterali (a sinistra S. Pietro nel carcere Mamertino battezza i SS. Processo e Martiniano, a destra Conversione di S. Paolo).
Lateralmente, quattro monumenti funerari in marmo della II metà del 19° sec., del casato dei Marchesi Ferrari.