Novena in preparazione alla festa di Sant’ Ignazio di Loyola
24 luglio
INVITATORIO
℣. Sia sempre benedetto e lodato il nostro Creatore e Redentore.
℟. Dalla cui infinita liberalità deriva ogni bene e grazia.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
INNO
Coloro che il roveto ardente ha conquistato
son radunati attorno a te nel Regno eterno
nella sete han cercato il tuo volto di luce
solo te han seguito, ora vivono in te.
Al tuo banchetto eterno vengono nel canto
trasfigurati attorno al trono della gloria
han riposto ogni attesa nell’Amore fedele
tu li colmi di luce e li fai simili a te.
L’immensa nube dei tuoi santi testimoni
eleva a te il canto nuovo senza fine:
«La salvezza è di Dio e dell’Agnello immolato
noi non siamo che servi del suo sangue innocente».
A te, o Padre, creatore d’ogni cosa
per il Signore e redentore d’ogni vita
noi quaggiù sulla terra assieme ai santi del cielo
diamo lode per sempre nello Spirito santo.
ASCOLTO DELLA PAROLA
Dal Vangelo secondo Giovanni 16, 23-28
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome.
Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. Queste cose vi ho dette in similitudini; ma verrà l’ora in cui non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi parlerò del Padre.
In quel giorno chiederete nel mio nome e io non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso vi ama, poiché voi mi avete amato, e avete creduto che io sono venuto da Dio. Sono
uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo, e vado al Padre».
Momento di silenzio e preghiera personale.
SALMO 98
Cantate al Signore un cantico nuovo
perché egli ha compiuto meraviglie
la sua destra e il suo braccio santo
hanno operato per lui la salvezza.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza
ha rivelato alle genti la sua giustizia,
egli si è ricordato del suo amore della sua fedeltà
per il popolo di Israele
e tutti i confini della terra
hanno visto la salvezza del nostro Dio.
Acclamate al Signore, terre tutte esultate,
suonate e cantate,
cantate al Signore con la cetra
sulla cetra il canto accompagnate
al suono di tromba e di corno
acclamate vostro Re il Signore.
Risuoni il mare e quanto racchiude
il mondo e i suoi abitanti
i fiumi battano le mani
danzino insieme le montagne.
[Danzino] davanti al volto del Signore
che viene a giudicare la terra
egli giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli nella sua rettitudine.
LETTURA SPIRITUALE
Lettera a Favre, Lainez, Salmeron primavera 1546
Per la maggior gloria di Dio nostro Signore, il nostro obiettivo principale in questo soggiorno a Trento è, dopo aver trovato un luogo decente per vivere insieme, predicare, confessare,
leggere (tener lezioni di Scrittura), insegnare ai fanciulli, dare Esercizi, visitare i poveri negli ospedali ed esortare il prossimo. Ciascuno secondo il proprio talento animerà quelli che potrà
alla devozione e alla preghiera, perché tutti chiedano con noi a Dio nostro Signore che la divina maestà voglia infondere il suo Spirito divino in tutti coloro che devono trattare le questioni
relative a sì alta assemblea. Così lo Spirito Santo scenderà su questo Concilio con maggiore abbondanza di doni e grazie.
Momento di silenzio e preghiera personale.
PER LA CRESCITA SPIRITUALE
Dalle sentenze di Sant’Ignazio
Nessuno fa di più di chi fa una cosa sola.
ORAZIONE
O Dio, Eterno Amore,
che hai manifestato la tua salvezza
chiamando sant’Ignazio dalle vanità del mondo
a vedere nuove tutte le cose in Cristo,
concedi anche a noi, guidati da buono Spirito,
di sentire sempre la tua santissima volontà
e di compierla interamente.
Per Cristo nostro Signore.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Rendiamo grazie a Dio.
SALUTO ALLA VERGINE
Santa Maria, Madre di Dio
conservaci un cuore di fanciullo,
puro e limpido come acqua di sorgente.
Ottienici un cuore semplice
che non si pieghi ad assaporare
le proprie tristezze;
un cuore magnanimo nel donarsi,
facile alla compassione,
un cuore fedele e generoso
che non dimentichi alcun bene
e non serbi rancore di alcun male.
Formaci un cuore dolce e umile,
che ami senza esigere di essere riamato,
contento di scomparire in altri cuori;
un cuore grande e indomabile
così che nessuna ingratitudine
lo possa chiudere
e nessuna indifferenza lo possa stancare;
un cuore tormentato dalla gloria di Gesù,
ferito dal Suo Amore con una piaga
che non rimargini se non in cielo.
(P. de Grandmaison)