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Novena in onore di S.Ignazio

Novena in onore di S.Ignazio

Novena in onore di S.Ignazio 440 277 Chiesa del Santissimo Nome di Gesù all’Argentina

Novena in preparazione alla festa di Sant’ Ignazio di Loyola
26 luglio

 

 

 

 

INVITATORIO

. Sia sempre benedetto e lodato il nostro Creatore e Redentore.
℟. Dalla cui infinita liberalità deriva ogni bene e grazia.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

 

 

 

INNO

Beato chi è preso dalla tua bellezza
Gesù Signore
il suo cuore vede in ogni uomo
riflesso il tuo volto.
Beato chi è invaso dalla tua presenza
e resta vinto
vivendo in te la sua esistenza intera
rivela luce e grazia.
Beato chi insieme a te ritorna al Padre
nel suo seno
vivente icona in cui il tuo mistero
si mostra ai nostri sguardi.
A te, Gesù, che apparirai insieme ai santi
nel tuo Regno
poi nello Spirito rendiamo lode
o immagine del Padre.

 

 

ASCOLTO DELLA PAROLA

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati               2, 19b-21

Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me. Dunque non rendo vana la grazia di Dio.

Momento di silenzio e preghiera personale.

SALMO 46

Dio è per noi un rifugio e una forza,
un aiuto sempre pronto nelle difficoltà.

Perciò non temiamo se la terra è sconvolta,
se i monti si smuovono in mezzo al mare,
se le sue acque rumoreggiano, schiumano
e si gonfiano, facendo tremare i monti.

C’è un fiume, i cui ruscelli rallegrano la città di Dio,
il luogo santo della dimora dell’Altissimo.
Dio si trova in essa: non potrà vacillare.
Dio la soccorrerà al primo chiarore del mattino.

Le nazioni rumoreggiano, i regni vacillano;
egli fa udire la sua voce, la terra si scioglie.
Il Signore degli eserciti è con noi,
il Dio di Giacobbe è il nostro rifugio.

Venite, guardate le opere del Signore,
egli fa sulla terra cose stupende.
Fa cessare le guerre fino all’estremità della terra;
rompe gli archi, spezza le lance, brucia i carri da guerra.

«Fermatevi», dice, «e riconoscete che io sono Dio.
Io sarò glorificato fra le nazioni, sarò glorificato sulla terra».
Il Signore degli eserciti è con noi;
il Dio di Giacobbe è il nostro rifugio.

LETTURA SPIRITUALE

Lettera a Agnese Pasqual           6 dicembre 1524

Per l’amore di Dio N.S., miri sempre a progredire evitando ciò che non conviene, in modo che la tentazione non abbia alcun potere contro di lei. Agisca sempre così, anteponendo la lode del Signore a tutto il resto.
Il Signore poi non esige da lei che faccia cose faticose e nocive alla sua persona, anzi vuole che viva gioiosa in lui, dando il necessario al corpo. Il suo parlare, pensare e conversare sia in lui. Orienti a questo fine tutte le cose necessarie al corpo, anteponendo sempre i comandamenti del Signore. Questo egli vuole e questo ci comanda […]. Per l’amore di N.S., quindi sforziamoci in lui, poiché gli dobbiamo tanto: molto più presto ci stanchiamo noi a ricevere i suoi doni che lui a farceli. Piaccia alla Madonna d’interporsi tra noi peccatori e il suo Figlio e Signore e di ottenerci la grazia che i nostri spiriti fiacchi e tristi siano trasformati, con il nostro faticoso impegno, in forti e gioiosi per la sua lode.

Momento di silenzio e preghiera personale.

PER LA CRESCITA SPIRITUALE

Dalle sentenze di Sant’Ignazio

Insegnaci, Signore, ad essere generosi, a servirti come meriti, a dare senza contare, a combattere senza pensiero delle ferite, a lavorare senza cercare riposo, a prodigarci senza aspettare altra ricompensa, con la coscienza di fare la Tua santa volontà.

ORAZIONE

O Dio, Eterno Amore,
che hai manifestato la tua salvezza
chiamando sant’Ignazio dalle vanità del mondo
a vedere nuove tutte le cose in Cristo,
concedi anche a noi, guidati da buono Spirito,
di sentire sempre la tua santissima volontà
e di compierla interamente.
Per Cristo nostro Signore.

℣. Benediciamo il Signore.
℟. Rendiamo grazie a Dio.

SALUTO ALLA VERGINE

Santa Maria, Madre di Dio
conservaci un cuore di fanciullo,
puro e limpido come acqua di sorgente.
Ottienici un cuore semplice
che non si pieghi ad assaporare
le proprie tristezze;
un cuore magnanimo nel donarsi,
facile alla compassione,
un cuore fedele e generoso
che non dimentichi alcun bene
e non serbi rancore di alcun male.
Formaci un cuore dolce e umile,
che ami senza esigere di essere riamato,
contento di scomparire in altri cuori;
un cuore grande e indomabile
così che nessuna ingratitudine
lo possa chiudere
e nessuna indifferenza lo possa stancare;
un cuore tormentato dalla gloria di Gesù,
ferito dal Suo Amore con una piaga
che non rimargini se non in cielo.

(P. de Grandmaison)